giovedì 9 luglio 2020

MATERIALI A CONFRONTO: INTONACO DI CALCE O DI CEMENTO

Se devi fare un nuovo intonaco questo articolo ti può aiutare nella scelta ottimale. L’ intonaco è solitamente considerato solamente una rifinitura, in realtà svolge più funzioni e può avere un impatto notevole sia sulla qualità dell’aria indoor sia sull’ambiente.

Questo articolo ti aiuterà a scegliere l' intonaco interno più adatto alle tue esigenze.

intonaco calce intonaco cemento

In questo Post NON ti parlerò degli aspetti tecnici più conosciuti come le composizioni e gli additivi che nel corso dei secoli hanno caratterizzato le malte, tipo il coccio pesto, la pozzolana o più recentemente cellulosa, amido o fumo di silice, ma vedremo come possiamo scegliere l' intonaco più adatto alle tue esigenze attraverso l’analisi delle caratteristiche fisiche e di recenti ricerche scientifiche.

Quali sono le funzioni di un intonaco interno?
L’ intonaco interno è uno strato funzionale che serve a coprire/uniformare la muratura e gli impianti, ma non deve essere solo solido e durabile.
Nella bioedilizia l'edificio viene considerato la terza pelle. Come l’abito, nostra seconda pelle, viene scelto prima di tutto perché confortevole e non perché resistente, allo stesso modo l’ intonaco, componente della nostra terza pelle e strato più a contatto con noi, dovrebbe essere scelto soprattutto per le condizioni di comfort e salubrità che ci garantisce, non solo per la sua durata.
Eppure le cose più importanti che spesso vengono ignorate sono proprio il poter garantire comfort termico, igrometrico, la salubrità ed ecosostenibilità.

Come scegliere il materiale più adatto alle tue esigenze?
Ho preso a riferimento 4 materiali e rispettive combinazioni per ottenere 6 tipologie di intonaci più comuni nella formulazione standard:
Intonaco di cemento (con quantità più o meno elevate di calce e gesso)
Intonaco di cemento bianco (con quantità più o meno elevate di calce e gesso)
Intonaco di calce
Intonaco di calce e gesso (con quantità più o meno elevate di calce e gesso)
Intonaco di gesso
Intonaco di argilla cruda

confronto intonaci tabella1Ho messo a confronto i principali parametri di riferimento (vedi tabella) come massa, permeabilità al vapore, conducibilità termica, resistenza a compressione. Da questi dati non emergono valori e caratteristiche particolarmente migliori che potrebbero far scegliere un prodotto rispetto ad un altro. Esempio: la resistenza a compressione che si poteva immaginare spiccatamente superiore per il cemento rispetto agli altri, in realtà non è preponderante per l’ intonaco. Anche riguardo alla resistenza alla diffusione del vapore le differenze non sono cosi significative (tieni conto che la minore resistenza in assoluto è = 1 e un materiale come l’ intonaco con spessore di 3 cm costituisce freno vapore con valori superiori a 67; quindi a prescindere dalla composizione gli intonaci sono tutti permeabili).
Arrivato a questo punto, per le informazioni che ho esaminato, l'unico motivo per cui potrei scegliere un prodotto rispetto ad un altro è il prezzo.

Ma vediamo ora le altre caratteristiche importanti.

L' intonaco può assolvere alle funzioni di comfort e salubrità?
Con l'introduzione degli obbiettivi di riduzione dei consumi energetici si è andati verso edifici sempre più sigillati, perdendo progressivamente il controllo dell' umidità relativa all'interno delle abitazioni. Temperatura e umidità dell’aria sono due parametri di fondamentale importanza per la definizione del comfort all’interno di un’abitazione.
L’ umidità relativa dell’aria provoca una sensazione di benessere se compresa tra il 30 e il 65%, in concomitanza con un valore di temperatura intorno ai 20°C. Tassi di umidità più alti, soprattutto se accompagnati da temperature elevate possono generare discomfort. Inoltre i livelli di umidità relativa sono fondamentali per la salubrità dell'aria nei locali confinati.

A questo proposito una serie di interessanti ricerche universitarie si sono interrogate su questo tema; è stato riscontrato che "Il Moisture Buffer Value" (MBV, valore di assorbimento dell’ umidità) si dimostra essere un parametro interessante per la caratterizzazione dei materiali dal punto di vista della loro interazione con l’ umidità dell’aria degli ambienti interni.

Le ricerche hanno dimostrato come la scelta dell’ intonaco interno con elevate performance di assorbimento e rilascio di umidità (effetto spugna) può consentire di migliorare le prestazioni termoigrometriche in termini di comfort e di risparmio energetico per la climatizzazione.
Studi specifici inoltre dimostrano possibili risparmi del 2-3% sulla climatizzazione invernale e dal 5 al 30% per la climatizzazione estiva.

Quali parametri esistono per scegliere un intonaco per migliorare comfort e salubrità, considerando anche l’impatto ambientale?
Parametri importanti per definire il comfort sono certamente:
- la massa che ha l’effetto di equilibrare il clima interno in estate grazie all'inerzia (quello che si chiama anche effetto “volano”) e riesce ad ammortizzare gli sbalzi di temperatura tutto l’anno
- MBV pratico che definisce le performance di assorbimento e rilascio di umidità ed è suddiviso in 5 classi che vanno dal peggiore, cioè negligente, poi limitato, moderato, buono, fino al massimo che è eccellente.

Per quanto riguarda la salubrità i parametri possono essere molti, ma certamente la composizione dell’ intonaco può dare importanti indicazioni.

In riferimento all'impatto ambientale due importanti parametri ottenuti grazie all'analisi LCA (ciclo di vita di un materiale) riassumono le caratteristiche di un intonaco:

- GWP -100 (Global Warming Potential) che rappresenta il potenziale di riscaldamento globale, è la quantità di kg di CO2 che viene emessa per quantità di prodotto

- MJ Energia incorporata che comprende il totale dell’energia primaria non rinnovabile necessaria per produrre l' intonaco

confronto intonaci tabella2

Ma quali sono le caratteristiche che emergono dal confronto tra i vari intonaci?

1_Massa:
Il miglior peso specifico è quello dell' intonaco in argilla cruda che con una massa elevata può aiutare ad avere l’effetto di equilibrare il clima interno in estate e inverno, nella misura di circa 1/4 in più del cemento e 2/3 in più del gesso. 


2_Controllo umidità (MBV):
Migliori come performance di assorbimento e rilascio di umidità spiccano la calce e l'argilla cruda (e in genere i materiali di origine naturale come il legno e la canapa), in grado di controllare egregiamente la quantità di umidità negli ambienti, passivamente senza aver quasi bisogno di sistemi di ventilazione meccanica. La capacità di questi materiali di assorbire l’ umidità in eccesso negli ambienti è 4-5 volte superiore rispetto al cemento.

3_Salubrità
L'unico materiale con criticità spiccate risulta essere il cemento. Da attenta analisi delle schede di sicurezza risulta che le rocce con cui viene prodotto il cemento Portland, non il bianco, (vedi articolo di approfondimento) contengono cromo esavalente solubile in quantità superiori a 0,0002%, che come forse sai risulta essere cancerogeno, per questo le case produttrici sono costrette ad aggiungere additivi in grado di abbattere la cancerogenicità del cromo esavalente trasformandolo in cromo trivalente. Questi additivi hanno efficacia che decade nel tempo, per questo i cementi hanno una data di scadenza di circa 3 mesi

4_Impatto ambientale
La produzione dei leganti di gesso, calce e cemento (bianco e Portland) hanno processi simili in quanto vengono ottenuti attraverso la cottura di pietre selezionate
con caratteristiche specifiche (Ca(OH)2, C2S + Ca(OH)2, C2S, C3S + Ca(OH)2 ) da cui si ottengono i diversi leganti, in base anche alla temperatura di cottura (tra i 500 e i 1500 C°). Per questo alcuni intonaci richiedono molta più energia in fase di produzione rispetto ad altri.

5_Potenziale di riscaldamento globale (GWP)
I valori della CO2 in tabella sono valori standard per gli intonaci. Alcuni cementifici riescono a produrre con valori anche inferiori rispetto a quelli in tabella, ma ad oggi un intonaco di cemento ha emissioni di CO2 di circa 4 volte superiori rispetto ad uno di calce e 10 volte superiori rispetto ad uno di argilla.

6_Energia incorporata
Vista la diversa produzione, il cemento Portland risulta essere il legante più energivoro di tutti, il doppio rispetto ad uno di calce e circa 2600 volte maggiore rispetto ad uno di argilla.


confronto intonaci tabella riassuntiva
Conclusioni

Non fermandosi alle prime analisi si possono scoprire fattori di notevole importanza che possono orientare la scelta dell' intonaco per la tua abitazione. Come hai visto le migliori prestazioni variano a seconda del tipo di intonaco, sta quindi al progettista, a chi ti consiglia, scegliere il prodotto più adatto al tuo caso e non fermarsi al più diffuso o quello più facile da usare.


Sperando che questo articolo sia stato utile e interessante, ti chiedo di condividerlo affinché sia utile anche ad altri. Grazie

Rodolfo Collodi architetto


Rodolfo Collodi 
architetto
Libero professionista, socio qualificato Istituto Nazionale di BioARchitettura, presidente della sezione INBAR di Lucca dal 2015.
Docente in corsi e convegni INBAR e di altri numerosi enti nazionali, sui temi della gestione delle risorse, del risparmio energetico e della certificazione energetica.
Nel corso degli anni ha prestato la sua opera all'interno di tavoli di lavoro provinciali e regionali per la modifica dei regolamenti edilizi ai fini dell'incentivazione dell'edilizia sostenibile. All'interno dello Studio associato di progettazione  Architettura x Sostenibilità, si occupa di sostenibilità ambientale degli interventi edilizi, risparmio energetico e certificazione energetica, nonché di qualità dei materiali dell'architettura.
Svolge attività di ricerca, in collaborazione con ditte e associazioni, per la costruzione di edifici in balle di paglia e case in terra cruda.
Autore della ultima revisione del Sistema nazionale di Certificazione Energetico Ambientale, comunemente definito Marchio INBAR.

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