Eccoci alla fine dell'anno. Da nuovi arrivati nel mondo dei blog abbiamo cercato di capire qual'è l'usanza in rete, insomma se si festeggia la ricorrenza e come. La tendenza comune è quella di riassumere i migliori post dell'anno passato in un unico articolo, ma dato che in Spazio Ibrido non pubblichiamo frequentemente, il numero dei nostri post annuale eguaglia quello mensile di altri. Insomma ammettiamolo non si può scegliere tra poco più di una decina di articoli! Dato però che il blog vuole essere la raccolta delle nostre idee affinché siano di aiuto ad altri abbiamo pensato che riferirci alla nostra ecologia in pratica poteva essere la chiave giusta per chiudere l'anno in bellezza.
Come progettisti crediamo di essere chiamati a preoccuparci anche del nostro futuro collettivo, dato che l'edilizia è un settore “pesante” con ripercussioni sia sull'ambiente che sulle persone che vivono nelle architetture costruite. Per questo siamo consapevoli che le nostre scelte devono avere una motivazione nella sostenibilità delle stesse. Questo secondo noi vale per tutti i progetti alle varie scale di lavoro. I riferimenti al costruire “verde” sono su tutte le riviste e web magazine che pubblicano come esempio i grandi progetti di noti architetti. Questo può far pensare che le tecnologie verdi e l'approccio sostenibile al costruire sia solo per pochi danarosi interventi che diventano così modelli da mostrare. Secondo noi per ogni tipo di progetto ci sono dei principi di sostenibilità ed ecologia che possono essere applicati con successo, senza che questo comporti spese aggiuntive, si tratta di cambiare le modalità operative e l'approccio alla progettazione. Noi lo abbiamo sintetizzato con 6 ecoprincipi che sono il filo conduttore del nostro modo di operare, sono alla base di ogni progetto e vengono perseguiti anche durante la realizzazione:
Ammettiamo che nella maggior parte dei casi “essere verdi” o “bio” o “eco” non è in cima alla lista delle richieste, a meno che non sia direttamente collegato al risparmio energetico (leggi risparmio in denaro verificabile in bolletta). Per questo si può pensare che siamo fanatici, ma per capirci meglio abbiamo selezionato 3 progetti completati questo anno e di varia dimensione, che secondo noi ben rappresentano quello che si può fare in termini di biocompatibilità ed ecosostenibilità anche con budget ristretti.
Come progettisti crediamo di essere chiamati a preoccuparci anche del nostro futuro collettivo, dato che l'edilizia è un settore “pesante” con ripercussioni sia sull'ambiente che sulle persone che vivono nelle architetture costruite. Per questo siamo consapevoli che le nostre scelte devono avere una motivazione nella sostenibilità delle stesse. Questo secondo noi vale per tutti i progetti alle varie scale di lavoro. I riferimenti al costruire “verde” sono su tutte le riviste e web magazine che pubblicano come esempio i grandi progetti di noti architetti. Questo può far pensare che le tecnologie verdi e l'approccio sostenibile al costruire sia solo per pochi danarosi interventi che diventano così modelli da mostrare. Secondo noi per ogni tipo di progetto ci sono dei principi di sostenibilità ed ecologia che possono essere applicati con successo, senza che questo comporti spese aggiuntive, si tratta di cambiare le modalità operative e l'approccio alla progettazione. Noi lo abbiamo sintetizzato con 6 ecoprincipi che sono il filo conduttore del nostro modo di operare, sono alla base di ogni progetto e vengono perseguiti anche durante la realizzazione:
- SENSIBILITA’ AL CLIMA E AL LUOGO, perché il sito è elemento fondamentale per costruire edifici sani, a basso consumo ed in armonia con i luoghi.
- GESTIONE DELLE RISORSE, cioè attenzione all'uso di poca energia fossile, di materiali con provenienza locale, di materiali e tecnologie riciclabili/riutilizzabili.
- QUALITA’ ENERGETICA, che significa richiedere meno energia rendendo gli edifici altamente efficienti e guadagnando gratuitamente e passivamente dal contesto ogni volta che sia possibile
- RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE, ponendo estrema attenzione all’intero ciclo di vita dei prodotti e delle risorse utilizzate, consigliando materiali durevoli, riciclabili o di seconda vita
- QUALITA’ AMBIENTI INTERNI, utilizzando materiali biocompatibili, atossici o a basso contenuto di sostanze organiche volatili, perché l'architettura non è un contenitore neutro
- SOSTENIBILITA’ ECONOMICA, ottenuta attraverso la valutazione e la scelta di soluzioni in continuo equilibrio tra le varie esigenze da soddisfare.
Ammettiamo che nella maggior parte dei casi “essere verdi” o “bio” o “eco” non è in cima alla lista delle richieste, a meno che non sia direttamente collegato al risparmio energetico (leggi risparmio in denaro verificabile in bolletta). Per questo si può pensare che siamo fanatici, ma per capirci meglio abbiamo selezionato 3 progetti completati questo anno e di varia dimensione, che secondo noi ben rappresentano quello che si può fare in termini di biocompatibilità ed ecosostenibilità anche con budget ristretti.
Scuola Mongolia – progetto di concorso COOL School
Ampliamento di complesso scolastico in una regione della Mongolia particolarmente povera e con temperature particolarmente rigide. Il progetto ha posto particolare attenzione a temi quali Risorse locali, sostenibilità ambientale, sensibilità al clima, economicità, trasferimento tecnologico e replicabilità. Budget complessivo: $ 60.000
Antica casa classe A+ in borgo storico
Riqualificazione di un fabbricato in pietra ante 1700 attraverso interventi mirati al miglioramento delle prestazioni strutturali, energetiche e ambientali. Il progetto ha posto particolare attenzione a: inserimento nel contesto con estremo rispetto delle caratteristiche storico architettoniche, gestione delle risorse, qualità energetica (raggiungendo la Classe di efficienza A+), riduzione impatto ambientale, qualità ambienti interni, sostenibilità economica. Costo della ristrutturazione: 800 €/mq
ROLL
Poltrona ottenuta dal riciclo di materiali di scarto quali: paglia, tessuto di vela, legno.
Nuovo elemento di arredo comodo, economico, semplice da assemblare, esente da emissioni nocive e scomponibile a fine ciclo vita per la separazione delle parti e l’eventuale ulteriore riuso.
Gli ecoprincipi di riferimento sono stati: gestione delle risorse, riduzione impatto ambientale, qualità ambienti interni, sostenibilità economica.
Poltrona ottenuta dal riciclo di materiali di scarto quali: paglia, tessuto di vela, legno.
Nuovo elemento di arredo comodo, economico, semplice da assemblare, esente da emissioni nocive e scomponibile a fine ciclo vita per la separazione delle parti e l’eventuale ulteriore riuso.
Gli ecoprincipi di riferimento sono stati: gestione delle risorse, riduzione impatto ambientale, qualità ambienti interni, sostenibilità economica.
A questo punto sentiamo di dover ringraziare coloro che hanno collaborato con noi ed hanno condiviso i nostri principi, grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato agli eventi da noi organizzati e che hanno ascoltato con interesse le nostre lezioni in corsi professionali, siamo lieti di poter essere stati di aiuto ad altri.
Giulia Bertolucci