Ci sono molti aspetti da considerare, più di quanti si possa credere. La scelta di una scala ovviamente è dettata prima di tutto dalla necessità di superare un dislivello all'interno o all'esterno di un edificio, ma oltre a questo entrano in gioco molti fattori quali: la normativa, il tipo di utilizzatore, le dimensioni e lo spazio a disposizione, la tipologia, lo stile, i materiali, il costo.
Se la funzione primaria di una scala è quella di consentire il passaggio tra i piani, il suo rapporto con gli ambienti in cui è inserita va ben al di là dell'aspetto pratico. Una scala ben progettata risolve i problemi e allo stesso tempo diventa una caratteristica visivamente piacevole di un luogo. Al contrario, una scala interna mal progettata può creare degli spazi difficili da arredare, oppure può determinare una circolazione inefficiente, o produrre ingombro visivo.
Alcuni pensano di risolvere ogni problema scegliendo scale a catalogo, ma se è vero che chi vende scale interne prefabbricate può sicuramente garantire l'adattamento del modello che scegli al tuo caso specifico, è anche vero che il risultato potrebbe essere molto sgraziato e fuori luogo per la tua casa.
Esiste una normativa specifica per le scale?
Facendo delle ricerche in rete si trovano immagini di ogni tipo: scale interne sospese, super sottili, molto creative, alcune anche scultoree, spesso senza parapetto di protezione, che sfidano la gravità a sbalzo su piscine mozzafiato. Il corrimano poi è considerato qualcosa che disturba la composizione quindi è spesso ridotto a un semplice filo di acciaio che delicatamente scivola lungo la rampa. Ammettiamolo queste immagini sono affascinanti.
Vale la pena di notare però che queste scale non sempre si possono realizzare in Italia dovendo rispettare la normativa vigente.
Già perché esiste una normativa specifica che indica la larghezza minima di 80 cm per scale interne domestiche e 120 cm per scale condominiali o comunque pubbliche, indica una dimensione minima nel rapporto alzata/pedata per garantire una percorribilità ottimale. In relazione alla percorribilità c'è da dire che esiste un'indicazione, derivante dalla norma antincendio, secondo la quale è opportuno non avere salite con più di 13 gradini in sequenza. In alcuni regolamenti edilizi locali è capitato anche di trovare limitazioni riguardo allo sviluppo delle rampe - rettilinee piuttosto che a chiocciola, siano esse a pianta rotonda o quadrata - e soprattutto divieto di realizzare scalini a ventaglio, che invece sono utili quando lo spazio per posizionare la scala non è grande. Proseguendo, la norma Italiana prescrive anche l'obbligatorietà di un parapetto di altezza minima 1 metro, che garantisca la protezione dal pericolo di caduta anche di bambini molto piccoli. Per questo vige la prescrizione dell'inattraversabilità da una sfera di 10 cm di diametro. Ecco perchè spesso si vedono proposte “standard” di parapetti a griglia, orizzontale o verticale, con passo 10 cm. Ma considerando che il parapetto è un elemento estetico oltre che di sicurezza si possono certamente ottenere variazioni più creative. Come nel caso di questa scala interna progettata qualche anno fa.
Insomma hai capito che se hai pensato (o visto) la scala dei tuoi sogni devi comunque verificarne la fattibilità per inserirla nella tua casa e fare in modo che sia anche rispondete alla norma.
E' possibile non rispettare la norma?
Con tutte queste limitazioni viene spontaneo chiedersi, ma c'è un modo per non dover rispettare le restrizioni?
Direi di sì perché la normativa lascia più libertà in caso di scale secondarie, o verso ambienti secondari, per le quali non vige l'obbligo del rispetto dei limiti suddetti. Bisogna però ricordare che la sicurezza è comunque prioritaria.
Scegliere la scala in base a spazio e dimensioni
La necessità di verificare l'applicabilità delle tua scala dei sogni, magari aiutato da un professionista, ti permette di capire se effettivamente quella che hai visto in foto o in una mostra è realmente replicabile per la tua casa. Ti permette anche di evitare l'installazione di scale non proporzionate con il tuo ambiente perché quello che ti sembra bello in una mostra potrebbe risultare sovradimensionato per la tua casa, e non parlo di larghezza, ma dei componenti e ancoraggi della scala che pur avendo prevalentemente una funzione pratica in realtà incidono sull'aspetto finale.
L'ottimo è scegliere di realizzare, o far realizzare, una scala su misura in modo che la posizione, la dimensione e lo spazio a disposizione siano rilevati e valutati correttamente da un professionista, e la scala progettata e realizzata ad hoc. Questo perché come detto prima una scala mal progettata può creare più problemi di quanti ne risolva.
Consiglio pratico
A questo proposito voglio dire una cosa che spero ti risulti banale: i gradini devono essere tutti uguali altrimenti è compromessa la percorribilità della scala e la sicurezza. E questo vale fin dall'inizio della costruzione della scala. L'esperienza purtroppo ha insegnato che questo non è per tutti un fattore chiaro. Infatti c'è chi ha scelto di fare autonomamente la supervisione di alcuni lavori interni alla propria abitazione e poi è dovuto correre ai ripari al momento in cui si è aperto un contenzioso con il muratore che ha realizzato la nuova scala verso la mansarda. Gli scalini erano tutti diversi, ma il proprietario si è fidato del muratore quando gli ha assicurato che avrebbe aggiustato tutto con il rivestimento. Non è così! E infatti non è stato possibile aggiustare niente con il rivestimento.
Le scale possono essere di tipologie differenti per adattarsi alle diverse esigenze e spazi più o meno angusti: a rampa continua oppure a giorno, tra due pareti o a sbalzo o addirittura sospese, rettilinee o a chiocciola. Le variazioni sono praticamente infinite se si considerano anche i parapetti e i materiali con cui le scale possono essere realizzate.
Quello che mi pare importante sottolineare è che la scala non è un semplice elemento di arredo, come molti pensano, ma una parte che deve sostenere il peso di più persone, sopportare l'usura continua, resistere alle sollecitazioni laterali dei parapetti, per questo motivo vanno fatte delle valutazioni statiche. Anche in caso di inserimento di una nuova scala in un edificio esistente, a seguito del cambio di destinazione d'uso o di un frazionamento interno, è importante valutare se la struttura esistente è in grado di sopportare un aggravio di carico nel punto in cui si vorrebbe porre la scala.
La scelta sostenibile di materiali e assemblaggio
Le scale interne di legno forse sono le più facili a cui pensare, ma ci sono altri materiali che in realtà possono offrire soluzioni interessanti dal punto di vista sia statico che estetico. Anche qui le possibilità sono molte: vetro, metallo, cemento, marmo, mattoni, materiali compositi o ricomposti, e ovviamente legno. La scelta del materiale sicuramente influisce sull'aspetto finale della scala e sulla sua integrazione nell'ambiente o sul suo aspetto caratterizzante.
A questo punto voglio fare una riflessione ulteriore che è legata alla sostenibilità. Ti chiederai come può essere sostenibile una scala?
Sicuramente sai che ogni materiale ha in sé un impatto ambientale dovuto ai procedimenti di produzione, trasporto e smaltimento, per questo è opportuno conoscere la provenienza dei materiali utilizzati, avere almeno un'idea di come vengono estratti e scegliere quelli che hanno la minor quantità di energia incorporata. Nel caso del legno può essere relativamente facile avere la garanzia di sostenibilità del prodotto dato che esistono le etichettature FSC e PEFC. Più difficile in tutti gli altri casi, in cui l'estrazione implica un impatto territoriale non trascurabile e alta incidenza dei trasporti. A questo proposito potrebbero risultare interessanti i materiali ottenuti da procedimenti di riciclo della materia, ma si parla sempre di prodotti da rivestimento e non strutturali.
Ma la sostenibilità si persegue anche con un'attenzione all'assemblaggio e allo smontaggio. Scegliendo modalità di posa a secco è possibile rendere ogni componente della scala separabile e smaltibile nel modo corretto, prediligendo sempre l'opzione di riuso e riciclo rispetto al conferimento in discarica.
Esiste poi anche l'aspetto di biocompatibilità di cui ho già parlato in altre occasioni, da curare soprattutto in caso di scala interna. In questo caso le valutazioni vanno fatte in merito ai materiali e soprattutto alle finiture utilizzate. Queste, oltre a garantire l'ottima resistenza all'usura, dovranno essere il più possibile esenti da emissioni tossiche e nocive per le persone. Se vuoi approfondire ti consiglio la lettura di “3 elementi chiave per una casa sana” e “i rischi nascosti dei pavimenti”.
Quanto costa una scala?
Contribuiscono al costo di una scala interna tutti gli elementi di cui ho parlato, cioè la dimensione, la tipologia e i materiali scelti. Non è facile quindi indicare un costo, perché di fatto questo è molto variabile a seconda dei casi. A questo si aggiunge il costo determinato dalla necessità del rispetto della normativa e di una autorizzazione sia edilizia che statica. Ma questo può apparire un tentativo di non rispondere e per questo faccio un esempio basandomi sul costo di una scala su misura recentemente progettata, che rispetta tutti i principi appena descritti. Si tratta di una scala interna a giorno con struttura e parapetto metallici, e con scalini in legno massiccio, il tutto rifinito con prodotti esenti VOC. In questo caso il costo è stato di 900 euro al metro lineare.
Va detto poi che a questi costi sono da aggiungere eventuali nuove spese per ripristino di malcapitati danni provocati da maldestri posatori.
Conclusione
Per avere la scala perfetta è bene avere un progetto su misura che tenga conto sia dell'aspetto pratico che di quelli estetici e di sostenibilità. Inoltre è fondamentale avere la capacità di coordinare gli artigiani che intervengono nella realizzazione della scala, dato che spesso capita che ognuno pensi solo al proprio dettaglio perdendo di vista il lavoro complessivo, a volte causando anche qualche danno. Ma questa è un'altra storia.
Giulia Bertolucci architetto
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