Da tempo ci occupiamo di architettura che definiamo “leggera” per il suo rapporto con l'ambiente (utilizzando materiali ecocompatibili e riciclabili), per la gestione delle risorse (attraverso la captazione dell'energia solare e dell'acqua piovana), per i rapporti con lo scenario circostante (creando volumi semplici e scegliendo materiali tradizionali).
Molte di queste caratteristiche si possono riconoscere ad un edificio costruito con materiali naturali, tra cui la paglia.
Quando parliamo degli edifici in paglia nei nostri corsi e laboratori applicativi accade però che le persone confondano la paglia con il fieno, tentiamo allora di chiarire alcuni aspetti caratteristici dei due materiali, uno solo dei quali è ottimo per l'edilizia.
Il FIENO è costitutito da una miscela di erbe coltivate (erba Timothy, bromo, erba medica, trifoglio ecc) e destinate a foraggio, cioè all'alimentazione di bestiame (bovini, ovini, caprini ed equini) perchè ricco di minerali e vitamine. Il fieno viene tagliato e raccolto più volte nel corso dell'anno (il primo taglio a maggio/giugno, poi ad agosto, ed infine un terzo a settembre). Il primo taglio è quello con le proprietà nutritive migliori, mentre l'ultimo ha qualità nutritive inferiori. Il fieno viene tagliato ed utilizzato prevalentemente fresco, per questo è di solito verde, mantiene sempre un certo livello di umidità, ha steli elastici e, a seconda delle erbe che lo compongono, ha sempre un gradevole profumo ben accetto dal bestiame. Il taglio del fieno coincide generalmente con l'inizio della fioritura e per questo è per molti causa di allergie.
La PAGLIA deriva dagli scarti della trebbiatura dei cereali e non è un alimento - seppure possa essere in alcuni casi utilizzata come integrazione per i ruminanti che necessitano di una dieta più ricca di fibre. In sostanza la paglia è costituita dagli steli secchi di frumento, orzo, riso ecc, ed è normalmente destinata all'allevamento per le lettiere degli animali, proprio perchè non ha valore nutritivo, oppure può essere utilizzata per fare sedie e altri accessori. Grazie al fatto che la paglia è un materiale di scarto secco non determina allergie.
Da almeno due secoli è utilizzata anche per la costruzione di edifici e proprio per l'uso tecnologico/costruttivo è bene sapere che:
1_la paglia, essendo essiccata, ha un livello molto basso di umidità quindi, se mantenuta confinata, non è soggetta allo sviluppo di funghi e muffe
2_lo stelo è cavo, per questo molto leggero e con ottime proprietà termoisolanti.
3_la fibra della paglia è simile al legno poichè contiene cellulosa e lignina, sostanze che le permettono maggiore durata nel tempo
Ad ogni latitudine esistono poi tipi diversi di fibra vegetale con caratteristiche simili alla paglia utilizzati per: realizzare coperture (ad esempio in Perù dove la paja dorata andina era tradizionalmente utilizzata in fascine per il tetto delle case); pareti (generalmente realizzate in balle); inserite nell'impasto per mattoni in terra.
Molte di queste caratteristiche si possono riconoscere ad un edificio costruito con materiali naturali, tra cui la paglia.
Quando parliamo degli edifici in paglia nei nostri corsi e laboratori applicativi accade però che le persone confondano la paglia con il fieno, tentiamo allora di chiarire alcuni aspetti caratteristici dei due materiali, uno solo dei quali è ottimo per l'edilizia.
Il FIENO è costitutito da una miscela di erbe coltivate (erba Timothy, bromo, erba medica, trifoglio ecc) e destinate a foraggio, cioè all'alimentazione di bestiame (bovini, ovini, caprini ed equini) perchè ricco di minerali e vitamine. Il fieno viene tagliato e raccolto più volte nel corso dell'anno (il primo taglio a maggio/giugno, poi ad agosto, ed infine un terzo a settembre). Il primo taglio è quello con le proprietà nutritive migliori, mentre l'ultimo ha qualità nutritive inferiori. Il fieno viene tagliato ed utilizzato prevalentemente fresco, per questo è di solito verde, mantiene sempre un certo livello di umidità, ha steli elastici e, a seconda delle erbe che lo compongono, ha sempre un gradevole profumo ben accetto dal bestiame. Il taglio del fieno coincide generalmente con l'inizio della fioritura e per questo è per molti causa di allergie.
La PAGLIA deriva dagli scarti della trebbiatura dei cereali e non è un alimento - seppure possa essere in alcuni casi utilizzata come integrazione per i ruminanti che necessitano di una dieta più ricca di fibre. In sostanza la paglia è costituita dagli steli secchi di frumento, orzo, riso ecc, ed è normalmente destinata all'allevamento per le lettiere degli animali, proprio perchè non ha valore nutritivo, oppure può essere utilizzata per fare sedie e altri accessori. Grazie al fatto che la paglia è un materiale di scarto secco non determina allergie.
Da almeno due secoli è utilizzata anche per la costruzione di edifici e proprio per l'uso tecnologico/costruttivo è bene sapere che:
1_la paglia, essendo essiccata, ha un livello molto basso di umidità quindi, se mantenuta confinata, non è soggetta allo sviluppo di funghi e muffe
2_lo stelo è cavo, per questo molto leggero e con ottime proprietà termoisolanti.
3_la fibra della paglia è simile al legno poichè contiene cellulosa e lignina, sostanze che le permettono maggiore durata nel tempo
Ad ogni latitudine esistono poi tipi diversi di fibra vegetale con caratteristiche simili alla paglia utilizzati per: realizzare coperture (ad esempio in Perù dove la paja dorata andina era tradizionalmente utilizzata in fascine per il tetto delle case); pareti (generalmente realizzate in balle); inserite nell'impasto per mattoni in terra.
Giulia Bertolucci
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