domenica 26 ottobre 2014

PAGLIA E FIENO...ma non è un primo piatto

Da tempo ci occupiamo di architettura che definiamo “leggera” per il suo rapporto con l'ambiente (utilizzando materiali ecocompatibili e riciclabili), per la gestione delle risorse (attraverso la captazione dell'energia solare e dell'acqua piovana), per i rapporti con lo scenario circostante (creando volumi semplici e scegliendo materiali tradizionali).
Molte di queste caratteristiche si possono riconoscere ad un edificio costruito con materiali naturali, tra cui la paglia
Quando parliamo degli edifici in paglia nei nostri corsi e laboratori applicativi accade però che le persone confondano la paglia con il fieno, tentiamo allora di chiarire alcuni aspetti caratteristici dei due materiali, uno solo dei quali è ottimo per l'edilizia.
Il FIENO è costitutito da una miscela di erbe coltivate (erba Timothy, bromo, erba medica, trifoglio ecc) e destinate a foraggio, cioè all'alimentazione di bestiame (bovini, ovini, caprini ed equini) perchè ricco di minerali e vitamine. Il fieno viene tagliato e raccolto più volte nel corso dell'anno (il primo taglio a maggio/giugno, poi ad agosto, ed infine un terzo a settembre). Il primo taglio è quello con le proprietà nutritive migliori, mentre l'ultimo ha qualità nutritive inferiori. Il fieno viene tagliato ed utilizzato prevalentemente fresco, per questo è di solito verde, mantiene sempre un certo livello di umidità, ha steli elastici e, a seconda delle erbe che lo compongono, ha sempre un gradevole profumo ben accetto dal bestiame. Il taglio del fieno coincide generalmente con l'inizio della fioritura e per questo è per molti causa di allergie. 

La PAGLIA deriva dagli scarti della trebbiatura dei cereali e non è un alimento - seppure possa essere in alcuni casi utilizzata come integrazione per i ruminanti che necessitano di una dieta più ricca di fibre. In sostanza la paglia è costituita dagli steli secchi di frumento, orzo, riso ecc, ed è normalmente destinata all'allevamento per le lettiere degli animali, proprio perchè non ha valore nutritivo, oppure può essere utilizzata per fare sedie e altri accessori. Grazie al fatto che la paglia è un materiale di scarto secco non determina allergie
Da almeno due secoli è utilizzata anche per la costruzione di edifici e proprio per l'uso tecnologico/costruttivo è bene sapere che:

1_la paglia, essendo essiccata, ha un livello molto basso di umidità quindi, se mantenuta confinata, non è soggetta allo sviluppo di funghi e muffe
2_lo stelo è cavo, per questo molto leggero e con ottime proprietà termoisolanti.
3_la fibra della paglia è simile al legno poichè contiene cellulosa e lignina, sostanze che le permettono maggiore durata nel tempo

Ad ogni latitudine esistono poi tipi diversi di fibra vegetale con caratteristiche simili alla paglia utilizzati per: realizzare coperture (ad esempio in Perù dove la paja dorata andina era tradizionalmente utilizzata in fascine per il tetto delle case); pareti (generalmente realizzate in balle); inserite nell'impasto per mattoni in terra. 

Giulia Bertolucci


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